Dettagliatissima incisione in rame su carta spessa non retroscritta Estratta da prestigiosa e rarissima opera del 1847... ...incisione che ha quindi oltre 167 anni! Dinastia dei Guidoni Il Giuramento di Guido II di Spoleto a Re d'Italia Guido da Spoleto (... ? 894) fu re di Italia (889-894) e imperatore del Sacro Romano Impero (891-894). È talvolta citato con altri numerali, in quanto fu primo imperatore e re d'Italia del suo nome, secondo della dinastia dei Guidoni(e a quest'ordine fa riferimento il numerale qui usato) e terzo duca di Spoleto a nome Guido. La sua identità è in particolare confusa con quella di Guido III di Spoleto, suo nipote e predecessore al ducato. Figlio secondogenito di Guido I, duca di Spoleto e Itta, figlia di Sicone, principe di Benevento, apparteneva al potentelignaggio dei Guidoni, imparentati con la dinastia Caroligia tramite Adelaide di Lombardia, figlia di Pipino d'Italia e nonna di Guido. Guido passò la sua gioventù accanto al fratello maggiore Lamberto I, che nel febbraio 860 aveva ereditato il Ducato di Spoleto. Negli anni seguenti i fratelli furono protagonisti di numerosi atti di ribellione contro l'imperatore Ludovico II d'Italia, che culminarono il 13 dicembre 867 con il saccheggio di Roma nel mezzo della consacrazione pontificia diAdriano II. Perdonato numerose volte, Lamberto fu definitivamente deposto nell'871 e sostituito come duca daSuppone III. Lamberto, e presumibilmente suo fratello Guido, si recarono a Benevento sotto la protezione del principeAdelchi: fu probabilmente in questo periodo che Guido sposò la sorella di Adelchi, Ageltrude. Dopo la morte di Ludovico II, i fratelli Lamberto e Guido si recarono presso il suo successore Carlo il Calvo e ottennero il perdono imperiale: Lamberto fu ricostituito come duca di Spoleto, e Guido ottenne il titolo di marchese di Camerino, governando un territorio che si estendeva ad est dell'Appennino, grossomodo tra Ancona e Chieti. Figlio secondogenito di Guido I, duca di Spoleto e Itta, figlia di Sicone, principe di Benevento, apparteneva al potentelignaggio dei Guidoni, imparentati con la dinastia Caroligia tramite Adelaide di Lombardia, figlia di Pipino d'Italia e nonna di Guido. Guido passò la sua gioventù accanto al fratello maggiore Lamberto I, che nel febbraio 860 aveva ereditato il Ducato di Spoleto. Negli anni seguenti i fratelli furono protagonisti di numerosi atti di ribellione contro l'imperatore Ludovico II d'Italia, che culminarono il 13 dicembre 867 con il saccheggio di Roma nel mezzo della consacrazione pontificia diAdriano II. Perdonato numerose volte, Lamberto fu definitivamente deposto nell'871 e sostituito come duca daSuppone III. Lamberto, e presumibilmente suo fratello Guido, si recarono a Benevento sotto la protezione del principeAdelchi: fu probabilmente in questo periodo che Guido sposò la sorella di Adelchi, Ageltrude. Dopo la morte di Ludovico II, i fratelli Lamberto e Guido si recarono presso il suo successore Carlo il Calvo e ottennero il perdono imperiale: Lamberto fu ricostituito come duca di Spoleto, e Guido ottenne il titolo di marchese di Camerino, governando un territorio che si estendeva ad est dell'Appennino, grossomodo tra Ancona e Chieti. Il 7 gennaio 885 Guido, minacciato da un nuovo esercito imperiale comandato da Berengario e da Arnolfo re di Baviera, si presentò a Pavia e chiese perdono all'imperatore, ottenendolo. Nello stesso anno allacciò rapporti amichevoli col nuovo papa Stefano V, di cui si fece difensore contro i Saraceni al punto da essere chiamato da questi "figlio spirituale". Nello stesso anno Guido occupò Benevento, sottraendola al cognato Aio, ma ne fu espulso poco dopo da una rivolta. Alla deposizione di Carlo il Grosso da parte di Arnolfo (novembre 887), nell'assenza di eredi legittimi, in virtù del suo sangue carolingio fu invitato in Francia occidentale da Folco il Venerabile, arcivescovo di Reims e suo parente, perché reclamasse la corona di quel regno. Pare che Guido si accordasse con Berengario del Friuli, lasciandogli la corona d'Italia in un'alleanza contro Arnolfo: tuttavia Guido, incoronato a Langres nel marzo 888, si trovò come avversario Oddone di Parigi e verso la fine dell'anno fu costretto a ritirarsi con i suoi partigiani. Giunto in Italia, contestò quindi la corona a Berengario, supportato da Adalberto II, marchese di Tuscia e marito di sua sorella Rotilde. Gli eserciti dei due avversari si scontrarono presso Brescia alla fine dell'888 e sul fiume Trebbia poco dopo l'Epifania dell'889, e Guido risultò vincitore, ricevendo la Corona Ferrea a Pavia il 16 febbraio 889. Non riuscì tuttavia a sconfiggere definitivamente Berengario, che rimase in possesso della marca del Friuli e cercò alleanza con Arnolfo. In questo periodo egli restituì al nipote Guido IV, ormai maggiorenne, il Ducato di Spoleto che era stato di suo padre. Il 21 febbraio 891 Guido II fu incoronato imperatore a Roma da Stefano V: fu il primo imperatore non disceso direttamente da Carlomagno
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